Una lettera d’amore.

Ciao Roma, città eterna, capitale del mondo. Ho delle cose da dirti, ora che sono lontana. Questa distanza è stata uno scossone: dopo averti sentita ostile per un po’, sono tornata ad ascoltare il tuo richiamo. C’è chi ascolta quello del mare, io ascolto il tuo. Non ho mai smesso di pensare fossi il posto del mio cuore e della mia anima e, ora più che mai, ne sono certa. Mi piaci perché non assomigli a nessun altro luogo. Con la tua unicità riesci a stupire sempre, persino chi ti conosce beneo crede di farlo. Sai, vista la tua grandezza è veramente difficile poter dire di conoscerti a fondo. Sei una sorpresa continua, con i tuoi segreti e le tue meraviglie nascoste. Sei una giungla urbana difficile da capire e da vivere, ma al tempo stesso sei un salotto da attraversare in punta di piedi, da curare e preservare dalle brutture del mondo. Ma a poco ti servono gli aiuti esterni perché tu sei forte e resiliente: resti monumentale e stoica rispetto ai tentativi di sopraffazione, non ti lasci piegare da niente. La cosa che mi è mancata di più è il tuo sole. Il sole su di te ha un calore speciale, che si irradia in tutto in corpo regalando sensazioni di rinascita. Hai un suolo millenario fatto di asfalto stratificato e sampietrini che raccontano storie. Sai essere la più generosa e buona delle mamme, ma anche la più severa: forte delle tue mille contraddizioni di santa e dissoluta che ama e non perdona, metti ognuno davanti alle proprie incongruenze. Complessa, immensa: l’unico posto al mondo in cui voglia abitare. Le parole, pur essendo il mio forte, non riescono a spiegare il legame che sento con te: sono nata e cresciuta altrove, ma sei sempre stata tu la mia casami hai tolto il fiato e mi hai ridato il respiro nello stesso momento. E questo non potrò mai dimenticarlo. Torno presto.

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